Today’s blogger: Anna di Pananna blog di viaggi

28 Novembre 2019by Touripp0

Oggi siamo con Anna del blog Pananna blog di viaggi. Dalle emozioni di viaggio fino alla bellezza/fatica di viaggiare con degli adolescenti, passando per bellissimi libri di viaggio!

1. Ciao Anna, e benvenuta su Touripp.it! Presentati brevemente ai nostri lettori.

Ciao a tutti, sono Anna, viaggiatrice sin da piccola, grazie a genitori, nonni e zii! Le mie capacità organizzative però sono decisamente migliorate da quando viaggio con la mia meravigliosa famiglia allargata: mio marito Stefano, i ragazzi, Patrick e Thomas, e ogni tanto pure con Rock, la nostra cagnolina. Mi occupo io di tutta l’organizzazione del viaggio, la pianificazione dell’itinerario, i voli, le prenotazioni, le attività, che devono accontentare un po’ tutti…

2. Raccontaci dell’esatto momento in cui hai pensato: “apro un blog di viaggi”! Da quando hai Pananna blog di viaggi, e cosa ti ha spinto in questo mondo?

Ho aperto Pananna blog di viaggi a Pasqua di due anni fa, di ritorno da un bellissimo viaggio in Ucraina (tra l’altro una meta ancora poco conosciuta, ma che merita). Tra weekend e viaggi più lunghi ci muoviamo parecchio e condividerlo per me ormai è naturale. Il blog è l’evoluzione digitale dei miei diari di viaggio.

Napoli
© panannablogdiviaggi.com

3. Sei spesso in viaggio con tuo marito e i tuoi figli; com’è viaggiare con degli adolescenti?

Non è per niente facile, come non lo è vivere con due adolescenti. ???? Se voglio vincere facile scelgo vacanze a contatto con la natura, che sia camminare in montagna o tuffarsi nelle fredde acque dell’oceano, sono sicura che ci seguiranno con entusiasmo. Più difficile invece tenere alto l’interesse durante i viaggi culturali, in questo caso cerco mete in linea con quanto hanno studiato a scuola, vedere materializzarsi davanti ai propri occhi ciò che avevi visto solo in foto è ancora entusiasmante per fortuna! Anche i musei interattivi sono ancora un buon compromesso, così come le giornate dedicate per metà a visitare e per metà al relax: insomma, la pausa playground non vale solo per i più piccoli!

4. Parliamo di cibo: lo consideri parte integrante del viaggio e della cultura che stai visitando? Qual è il piatto più buono assaggiato in viaggio?

Il cibo è un passaggio fondamentale per conoscere meglio un posto e capire le abitudini dei suoi abitanti, a partire banalmente dagli orari in cui si mangia. Io e Stefano facciamo sempre gli occhi a cuore per il polipo, così come viene preparato in Grecia: l’abbiamo assaggiato in diverse isolette, sempre delizioso! I ragazzi amano la carne, quindi tra i loro piatti preferiti ci sono i souvlaki e il gyros, sempre greci. Poi ci sono le tapas spagnole e le zuppe olandesi, che la nostra padrona di casa preparava egregiamente…

5. Un libro/film/telefilm che ti ha spinto a viaggiare in qualche parte del mondo?

Da piccola leggevo moltissimo, poi il tempo è diminuito, comunque ho tre libri che mi hanno ispirato in particolar modo, ma tutti riguardano viaggi che non ho ancora fatto:

  • I ponti di Budapest di Betty Schimmel e Joyce Gabriel, che mi ha fatto sognare di camminare per le vie di quella città;
  • L’ombra del vento di Carlos Ruiz Safòn, che mi ha fatto immaginare una Barcellona completamente diversa da quella più conosciuta (a Barcellona sono stata, ma prima di leggere il libro);
  • Un indovino mi disse di Tiziano Terzani, che ho letto solo di recente e mi ha messo addosso una grandissima voglia d’Asia.
Pananna blog di viaggi
© panannablogdiviaggi.com

6. Descrivici le prime 3 parole che ti vengono in mente quando pensi a “viaggiare”.

Libertà, condivisione, scoperta.

Libertà di poter decidere ogni giorno cosa fare, ma anche chi voglio essere, vivere in mezzo a perfetti sconosciuti, che in poco possono diventare amici.

Condivisione, perché per me le emozioni sono più forti se condivise, per questo amo viaggiare con la mia famiglia, ma anche con le mie sorelle, le amiche… insomma, non sono una viaggiatrice solitaria.

Scoperta, di luoghi sempre nuovi, più o meno lontani da casa, di nuove ricette, ma soprattutto di nuove storie, di persone che ancora una volta hanno voglia di condividere qualcosa con noi.

7. Durante i tuoi viaggi, qual è stato l’aneddoto più divertente/imbarazzante/tragi-comico… insomma, quello che suscita sempre risate quando lo racconti?

Un momento super divertente è stata la gita in catamarano che abbiamo fatto in Salento ormai qualche anno fa: i ragazzi erano freschi di centri estivi e hanno intrattenuto tutti gli ospiti a forza di balli di gruppo. Oggi bisognerebbe pregarli per farli ballare, certi momenti non tornano più!

Pananna blog di viaggi
© panannablogdiviaggi.com

8. Se non ci fossero limiti di tempo e di soldi, quali sono i prossimi 3 viaggi che faresti?

Sarebbero proprio i tre viaggi letterari che ti raccontavo sopra!

9. Secondo te, cosa può fare un blogger nel suo piccolo per contribuire a rendere il nostro mondo più bello, sostenibile e rispettato?

Nel nostro piccolo siamo influencer, quindi come minimo possiamo dare il buon esempio: non lasciare cicche o rifiuti in spiaggia, non tirare fuori dall’acqua pesci o stelle marine solo per fotografarli, non portare via la sabbia dalle zone protette, non arrampicarsi su statue patrimonio Unesco… tutte cose che ho visto fare sia dal vivo che su Instagram, sigh!

Un ulteriore passo è collaborare con aziende, dalla struttura ricettiva al ristorante, a chi organizza attività, che lavorino in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente ma anche dei loro dipendenti.

Penso che tante volte sia il prezzo che guida le scelte di chi viaggia, ma noi travel blogger possiamo far passare il messaggio del valore aggiunto che ha una struttura rispetto ad altre simili sul territorio.

10. Raccontaci del tuo viaggio più bello fatto fino a ora: facci sognare!

Ne parlavamo proprio di recente in famiglia: il nostro viaggio on the road in Portogallo ancora ci fa sognare, ci crogioliamo nei ricordi delle città meravigliose che abbiamo visitato e dei tanti bagni nell’oceano. In quindici giorni, partendo da Faro, abbiamo risalito la costa fino a Lisbona, poi abbiamo toccato Coimbra e Porto, per ridiscendere verso Évora e poi chiudere il cerchio in Algarve.

Portogallo
© panannablogdiviaggi.com

Ringraziamo Anna per aver condiviso con noi le sue emozioni in viaggio! Puoi trovare Pananna blog di viaggi anche su Instagram e sugli altri social. E, se il racconto di Anna ti ha ispirato… dai un’occhiata ai nostri tour in Portogallo

Condividi sui social network

Lascia un commento