Oggi siamo in compagnia di Anna del blog Posh Backpackers. Con lei parleremo di viaggi asiatici, piatti tipici da ricreare a casa, la bellezza di viaggiare leggeri e molto altro!
1. Ciao Anna, e benvenuta su Touripp.it! Presentati brevemente ai nostri lettori.
Ciao a tutti, ammetto innanzitutto che questa è la prima volta che mi intervistano (che emozione!). Sono Anna, Pugliese di origini inglesi e viaggiatrice incallita. Amo i viaggi fai da te, in completa libertà, zaino in spalla e via, ma senza rinunciare ad un minimo di comfort perché insomma non sono più giovanissima e i piccoli lussi me li concedo volentieri ogni tanto.
Il mio nome nasce proprio da questo: “posh backpackers”, ovvero viaggiatori con lo zaino in spalla ma con un modo di viaggiare un po più chic.
2. Raccontaci dell’esatto momento in cui hai pensato: “apro un blog di viaggi”! Da quando hai Posh Backpackers, e cosa ti ha spinto in questo mondo?
Il blog nasce dalla mia voglia di condividere i miei viaggi, le emozioni, le foto, ma anche le informazioni pratiche. Un tempo scrivevo in un forum molto gettonato di nome Zingarate e lì condividevo tutto con altra gente appassionata di viaggi. Ma qualche anno fa il forum è stato chiuso e io mi sono ritrovata con tante informazioni e senza un posto per scriverne e allora si, un giorno ho pensato esattamente “apro un blog di viaggi”.
All’inizio scrivevo poco ed ero anche un po pigra, ma quando la gente ha iniziato a leggerlo, inizialmente gli amici poi anche gli sconosciuti, mi sono sentita più motivata e da un annetto mi sto dedicando in maniera più metodica e precisa a raccontare i miei viaggi. Insomma, al rientro con i miei appunti alla mano mi siedo e scrivo.

3. Il motto del tuo blog dice “travel light and keep it simple”: cosa significa per te viaggiare in questo modo?
Se c’è una cosa che non capisco è come faccia la gente a partire con enormi valige – ma cosa ci metteranno mai dentro? – mi chiedo sempre. Il mio motto si ispira al mio modo di viaggiare, ovvero leggera (viaggio solo con uno zaino da 40litri ovvero un bagaglio a mano e al massimo una borsetta) e in maniera semplice. Ho capito negli anni che in un bagaglio a mano ci può stare tutto, con un notevole risparmio di fatica negli spostamenti.
La semplicità invece si ispira al mio modo di pensare ai viaggi: parto dal principio che qualsiasi meta valga la pena di essere visitata ed effettivamente è cosi. Ogni posto, soprattutto quelli sconosciuti, nasconde delle perle da scoprire. Quindi perché complicarsi la vita limitando i propri viaggi alle capitali più famose d’Europa?
4. Parliamo di cibo: lo consideri parte integrante del viaggio e della cultura che stai visitando? Qual è il piatto più buono assaggiato in viaggio?
Assolutamente si, il cibo è una delle cose che amo di più dei viaggi. Ogni Paese ha qualcosa da offrire, uno o più piatti della tradizione che mi permettono di tornare a casa e dire: ho mangiato delle cose proprio buone! Spesso a casa con mio marito ci dilettiamo nel replicare i piatti che abbiamo assaggiato in viaggio e devo dire che a volte il risultato non è neanche male.
Piatto preferito non saprei, amo sempre assaggiare di tutto. Tra le cucine che più ho amato quella Vietnamita, quella Greca e i pintxsos dei paesi baschi.

5. Un libro/film/telefilm che ti ha spinto a viaggiare in qualche parte del mondo?
Non me ne vengono in mente in questo momento a dire il vero, però ogni volta che vedo Alle falde del Kilimangiaro sogno ad occhi aperti.
6. Descrivici le prime 3 parole che ti vengono in mente quando pensi a “viaggiare”.

7. Durante i tuoi viaggi, qual è stato l’aneddoto più divertente/imbarazzante/tragi- comico… insomma, quello che suscita sempre risate quando lo racconti?
Ve ne racconto uno inedito dello scorso weekend in Grecia, sull’isola di Aegina. Abbiamo deciso di noleggiare il motorino, ma ne io ne mio marito abbiamo dimestichezza con questo mezzo. Insomma ci danno uno scooter enorme, pesantissimo e lentissimo. Al ritorno dalla spiaggia imbocchiamo una bella salita, acceleriamo, la moto praticamente immobile e siamo caduti rovinosamente nei rovi. Risultato: a parte l’imbarazzo, un bel livido sul fondoschiena e oltre questo abbiamo passato la serata con la pinzetta a togliere le spine dei rovi dal fondoschiena di cui sopra….
8. Se non ci fossero limiti di tempo e di soldi, quali sono i prossimi 3 viaggi che faresti?

9. Secondo te, cosa può fare un blogger nel suo piccolo per contribuire a rendere il nostro mondo più bello, sostenibile e rispettato?
Non so quanto potere di ‘influenzare’ io abbia davvero, ma sicuramente nei miei messaggi social amo inserire dei contenuti legati all’ambiente. Non lo faccio perché va fatto ma perché ci tengo davvero. Magari lo leggeranno in 1000 e di quei 1000 avrò fatto riflettere una sola persona che magari la prossima volta che dovrà comprare una cosa penserà al suo impatto sull’ambiente. Per me è già una piccola soddisfazione. Per quanto riguarda il rispetto, quello sui ‘social’ e nel blog si mostra anche nell’interazione che si ha con gli altri: esprimere educatamente la propria opinione, confrontarsi e far riflettere.
10. Raccontaci del tuo viaggio più bello fatto fino a ora: facci sognare!

Ringraziamo Anna per aver condiviso con noi le sue emozioni in viaggio! Puoi trovare Posh Backpackers anche su Instagram e sugli altri social. E, se il racconto di Anna ti ha ispirato… dai un’occhiata ai nostri tour in Vietnam, in Cambogia e in Malesia!