Oggi siamo in compagnia di Beatrice e Lorenzo del blog Lemuri in viaggio. Con loro parliamo di Asia e di Giappone in particolare, ma anche di libri, musica, cibo e disavventure a luci rosse!
1. Ciao Beatrice e Lorenzo, e benvenuti su Touripp.it! Presentatevi brevemente ai nostri lettori.
Ciao, siamo una coppia romagnola appassionata di viaggi, con una predisposizione particolare per i paesi asiatici. Ci piace scoprire storie e curiosità dei luoghi che visitiamo.
Abbiamo girato una quarantina di diverse nazioni, alcune anche più volte, l’ultima Taiwan. Siamo attratti dai misteri, dalla natura, la spiritualità, la cultura, il folclore e quant’altro caratterizzi un Paese o un popolo.
Viviamo insieme ogni fase: dall’organizzazione prima di partire, al viaggio stesso, sino alla gestione del sito.
2. Raccontateci dell’esatto momento in cui avete pensato: “apriamo un blog di viaggi”! Da quando avete Lemuri in viaggio, e cosa vi ha spinto in questo mondo?
L’idea di aprire un blog era inconsapevolmente insita in noi già da anni, ma non era mai stata convertita. Il nostro blog è nato in un momento in cui inusualmente non avevamo biglietti in tasca, prestandosi come spazio ideale per raccontare luoghi e momenti di viaggi passati.
Con il tempo abbiamo poi sviluppato automatismi che ci hanno portato a dedicarci in maniera coordinata ad alcune aree, delle tante, che costituiscono un progetto simile, ad esempio Lemu Rino nella scrittura e Lemu Rina maggiormente su foto e social.
3. Perché avete scelto proprio il lemure come animale che vi rappresentasse?
Il lemure ha un’indole tranquilla ed è bello come si abbraccia agli altri quando dorme.
Quando si muove mette allegria con i suoi balzi, sembra quasi che balli.
Al di là della stilosissima codona a strisce, è possibile ci abbia ipnotizzati con il suo sguardo… è sicuramente un animale che ha fatto breccia dentro di noi.
4. Parliamo di cibo: lo considerate parte integrante del viaggio e della cultura che state visitando? Qual è il piatto più buono assaggiato in viaggio?
Assaggiare piatti locali è, anche questo, un modo per entrare in contatto con le tradizioni e la cultura del posto.
Ci piace sperimentare, e per certi versi, rappresenta anch’esso una forma di avventura: può andare traumaticamente male, ma il più delle volte sono sorprese piacevoli.
Lemu Rina: Il piatto più buono che abbia mai assaggiato all’estero è stato probabilmente a Bali e si chiama Mie Goreng. Non ho idea di quanti ne abbia mangiati nel corso del viaggio, e soprattutto ho imparato a farlo a casa ed ogni tanto mi piace prepararlo e gustarlo.
Lemu Rino: La sangria come la fanno in Spagna è divinamente divina. Accompagnata da tapas e bocadillos lo è ancor di più.
5. Un libro/film/telefilm che vi ha spinto a viaggiare in qualche parte del mondo?
Il libro … E venne chiamata due cuori ci ha spinto a voler vedere l’Australia ed in particolar modo ad approfondire la storia del Paese, e degli aborigeni.
Spesso comunque ci capita l’inverso, ovvero di leggere o guardare qualcosa perché siamo in procinto di andare in zone in cui è ambientato. Ad esempio è stato il caso del film La vita degli Altri che si svolge nella Berlino Est controllata dalla Stasi, o Maria, regina di Scozia, proprio a cavallo tra un ritorno dalla Scozia e una ripartenza per l’Inghilterra.
Anche la musica ha giocato un ruolo fondamentale in vista di un viaggio in Islanda, che volevamo già esplorare per diverse altre ragioni, ma fortemente evocato dall’ascolto dei Sigur Ròs. A distanza di anni, le loro sonorità hanno ancora la stessa forza; ci “richiamano” in quelle terre.
6. Descriveteci le prime 3 parole che vi vengono in mente quando pensate a “viaggiare”.
Libertà – Organizzandoti in autonomia puoi spaziare senza limiti (o quasi); avvicini il sogno, dandogli forma e trasformandolo in realtà.
Avventura – Esplori posti sconosciuti ed entri in contatto con culture differenti.
Crescita – Si torna arricchiti da un viaggio, per quanto si è visto ed imparato del posto, e per riflessioni scaturite da quella esperienza.
7. Durante i vostri viaggi, qual è stato l’aneddoto più divertente/imbarazzante/tragi- comico… insomma, quello che suscita sempre risate quando lo raccontate?
È un continuo! Ma in fondo, è il bello dell’imprevisto, e del viaggio stesso.
A Bangkok di notte abbiamo faticato a trovare un taxi. Quando finalmente ce n’è capitato uno, lo guidava un signore con cui non parlavamo la lingua, e che probabilmente a malapena conosceva la città.
Tempo e denaro scorrevano, l’andatura lentissima era snervante, e lui sembrava girare a caso senza dirigersi all’hotel che gli avevamo indicato su un biglietto da visita scritto in Thailandese.
Al nostro ennesimo “Go, go, go!”, invito a procedere e non fermarsi a caso, ha pensato bene di cambiare meta e di lasciarci invece di fronte ai Go-Go bar della zona a luci rosse…
8. Se non ci fossero limiti di tempo e di soldi, quali sono i prossimi 3 viaggi che fareste?
Su questo pianeta ? 😀
Ci butteremmo nella natura incontaminata delle Isole Galapagos, tra i misteri dell’isola di Pasqua, e poi in mezzo alla surrealtà dell’Antartide. Forse quest’ultima non ha propriamente il clima ideale per farci scorrazzare dei lemuri, ma siam sicuri che sapremmo divertirci anche lì.
9. Secondo voi, cosa può fare un blogger nel suo piccolo per contribuire a rendere il nostro mondo più bello, sostenibile e rispettato?
Ogni blogger propone frammenti di sé, finestre sui luoghi che vede e spaccati di vita vissuta. Raccontando la sua esperienza può condividerla con chi legge, in modo che questi possa farne tesoro; importante quindi che oltre alle bellezze mostrate se ne trasmetta anche l’importanza del preservarle.
10. Raccontateci del vostro viaggio più bello fatto fino a ora: fateci sognare!
Trovarne uno che sia in assoluto più bello di tutti gli altri è molto difficile, perché a seconda di uno specifico aspetto, sceglieremmo un viaggio diverso.
Però ci piacerebbe menzionare la prima volta che siamo andati in Giappone. Fu molto speciale, sul momento, quasi non ci sembrava di essere per davvero lì! Fu come materializzarci all’interno di un cartone animato.
La società giapponese che mescola tradizione e tecnologia, passato e futuro, è ricca di elementi da scoprire; non si finirebbe mai… motivo per cui saltuariamente ci vogliamo tornare. 🙂
Ringraziamo Beatrice e Lorenzo per aver condiviso con noi le loro emozioni in viaggio! Puoi trovare Lemuri in viaggio anche su Instagram e sugli altri social. E, se il racconto di Beatrice e Lorenzo ti ha ispirato… dai un’occhiata ai nostri tour in Giappone!