Today’s blogger: Claudia di Viaggi verde acido

27 Agosto 2020by Agnese0

Oggi conosciamo meglio Claudia del blog Viaggi verde acido. Parliamo della lunga vita del blog e dell’importanza del cibo, dell’amore per gli Stati Uniti e del suo libro, Cemetery Safari!

1. Ciao Claudia, e benvenuta su Touripp.it! Presentati brevemente ai nostri lettori.

Ciao! Ho 38 anni, una laurea in storia dell’architettura, faccio la guida turistica a Firenze e la travel blogger. Sono sempre a caccia dell’insolito e del bizzarro che si nasconde tra le pieghe dell’arte e della storia, sia quando viaggio, sia quando faccio viaggiare gli altri.

2. Raccontaci dell’esatto momento in cui hai pensato: “apro un blog di viaggi”! Da quando hai Viaggi verde acido, e cosa ti ha spinto in questo mondo?

Sai che non mi ricordo esattamente quando e come ho deciso di aprire un travel blog? Ce l’ho da così tanto tempo, oltre 15 anni, anche se ha cambiato pelle diverse volte. Ho cominciato quando i blog erano molto diversi, ho avuto anche splinter! Con il tempo Viaggi verde acido è passato da hobby a lavoro, e io ho imparato a scrivere per il web. Quello che non è cambiato negli anni è la voglia di raccontare viaggi.

3. Una sezione particolare del tuo blog si chiama Cemetery Safari: di che cosa tratta? Com’è nata questa passione?

Cemetery Safari è la parte del blog che preferisco, la mia rubrica dedicata ai cimiteri e al turismo funebre. Ho sempre amato i cimiteri e li ho sempre visitati come giardini storici e musei all’aria aperta che raccontano la storia e l’arte di un luogo, così mi è venuto spontaneo parlarne sul blog. Ma poiché alle lunghe il blog mi andava stretto, ho scritto un libro che racconta tutti i cimiteri più particolari che ho visitato nei miei viaggi nel mondo: anche il libro si intitola Cemetery Safari ed è la mia creatura di cui sono più orgogliosa!

Claudia e Cemetery Safari
© viaggiverdeacido.com

4. Parliamo di cibo: lo consideri parte integrante del viaggio e della cultura che stai visitando? Qual è il piatto più buono assaggiato in viaggio?

Il cibo è una parte fondamentale del viaggio perché è lo specchio più quotidiano dell’identità locale di un luogo. È difficile scegliere un piatto solo da eleggere a migliore, perché ho avuto diverse epifanie gastronomiche in viaggio. Hai presente quando assaggi qualcosa per la prima volta e senti di aver scoperto qualcosa di straordinario? Mi è capitato nel pacific-northwest con un piatto di vongole al bacon, e pochi mesi fa in Thailandia, di fronte a una zuppa di noodles e scarti di maiale. E poi a Taiwan, con gli Xiao Long Bao, i ravioli cinesi ripieni di brodo. Quella sensazione di scoperta di un nuovo sapore è una delle esperienze più belle del mondo!

5. Un libro/film/telefilm che ti ha spinto a viaggiare in qualche parte del mondo?

Anche qui è difficile scegliere, perché spesso i libri o i film sono stati la scusa che mi ha spinto a scegliere una destinazione. Sono stata in Illinois per visitare il cimitero originale dell’Antologia di Spoon River, e a Snoqualmie per visitare i luoghi di Twin Peaks. E poi sono andata a Baltimore per gironzolare nel quartiere di Hampden, dove sono stati girati tutti i film del mio regista preferito John Waters, il Papa del trash.

6. Descrivici le prime 3 parole che ti vengono in mente quando pensi a “viaggiare”.

Claudia, zaino e pianificare. Viaggio soprattutto zaino in spalla, e mi piace studiare e pianificare quasi tutto prima della partenza. Però lascio spazio al caso che sa sempre riservarmi qualche sorpresa interessante.

Viaggi verde acido
© viaggiverdeacido.com

7. Durante i tuoi viaggi, qual è stato l’aneddoto più divertente/imbarazzante/tragi-comico… insomma, quello che suscita sempre risate quando lo racconti?

Probabilmente quando ho avuto una intossicazione alimentare causata da un pranzo che mi aveva offerto la polizia a Taiwan.

8. Se non ci fossero limiti di tempo e di soldi, quali sono i prossimi 3 viaggi che faresti?

Vorrei andare alle Isole Marchesi a scoprire i tiki nella giungla! Poi vorrei andare a Providence in occasione del Necromi-con, la convention di fans di H.P. Lovecraft. Infine andrei in Cina, e tra le tante sceglierei una provincia dove ci siano gli Xiao Long Bao.

9. Secondo te, cosa può fare un blogger nel suo piccolo per contribuire a rendere il nostro mondo più bello, sostenibile e rispettato?

Un blogger dovrebbe fare quello che anche ogni viaggiatore dovrebbe fare: privilegiare forme di turismo sostenibile, evitando di alimentare lo sfruttamento di persone e animali, e contribuendo in modo positivo all’economia locale. Questo significa informarsi e scegliere con attenzione strutture, tour operator e altri servizi turistici.

10. Raccontaci del tuo viaggio più bello fatto fino a ora: facci sognare!

Il Pacific Northwest! Quella striscia di Stati Uniti che costeggia l’Oceano Pacifico, compresa tra l’Oregon e il confine col Canada, e in particolare lo Stato di Washington. Un on the road tra paesaggi naturali ancora selvaggi, degni dell’ultima frontiera americana, dove incontrare comunità native ancora presenti e felici di condividere il proprio patrimonio culturale, e dove passare qualche giorno in città stimolanti e fuori dagli schemi come Portland e Seattle.

Claudia
© viaggiverdeacido.com

 

Ringraziamo Claudia per aver condiviso con noi le sue emozioni in viaggio! Puoi trovare Viaggi verde acido anche su Instagram e sugli altri social. E, se il racconto di Claudia ti ha ispirato… dai un’occhiata ai nostri tour negli Stati Uniti

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