Oggi conosciamo meglio Lisa del blog Ragazza in viaggio. Si parla di cibi deliziosi, Thailandia, disavventure e sogni di viaggio!
1. Ciao Lisa, e benvenuta su Touripp.it! Presentati brevemente ai nostri lettori.
Ciao a tutti! Mi chiamo Lisa, non ho più 20 anni da un bel po’ ormai, e adoro scoprire nuovi posti capaci di emozionarmi davvero. So che lì fuori c’è molta gente con la mia stessa “malattia”, ed è per questo che vorrei aiutare la gente a viaggiare di più!
2. Raccontaci dell’esatto momento in cui hai pensato: “apro un blog di viaggi”! Da quando hai Ragazza in viaggio, e cosa ti ha spinto in questo mondo?
L’idea è venuta, ovviamente, viaggiando. Ho sempre avuto una passione per la scrittura, che però non si è mai concretizzata in qualcosa; così come ho sempre avuto una passione per la fotografia (anche quella, mai concretizzatasi). Dei viaggi, non parliamone nemmeno! E quindi, perché non dare un senso alle cose che amo fare di più?
Ho iniziato pubblicando, senza alcun progetto dietro, le mie foto su Instagram. Da lì, inaspettatamente, sono diventata un punto di riferimento per una piccola community che si è creata intorno a me. Ma le foto non bastavano più; avevo bisogno di esprimermi meglio, in modo più completo: ecco che nel gennaio 2018 (mi piacciono le cose precise, quindi il “nuovo inizio” doveva coincidere con l’inizio dell’anno!) nasce il blog di Ragazza in Viaggio.
3. Una sezione del tuo blog è dedicata agli itinerari di viaggio: come li crei solitamente?
Gli itinerari che pubblico sono la “versione migliore” di ciò che ho potuto sperimentare in viaggio. Chi organizza viaggi “fai da te” ha dei bonus e dei malus. Se da una parte abbiamo un prezzo nettamente inferiore rispetto al mercato delle agenzie, dall’altro lato della bilancia abbiamo invece la possibilità di sbagliare. Beh, da tutti i miei errori nascono gli itinerari che metto a disposizione dei lettori!
4. Parliamo di cibo: lo consideri parte integrante del viaggio e della cultura che stai visitando? Qual è il piatto più buono assaggiato in viaggio?
Assolutamente! In ogni luogo che visito, mi preoccupo di scovare tutti i piatti tipici (e anche quelli più strani) e di provarli tutti! Ovviamente, a volte me ne pento, ma spesso riesco a trovare dei piatti fantastici, che mi sogno spesso quando torno a casa.
Un esempio? Il pad thai thailandese e il curry giapponese (i miei lettori sanno che ho una dipendenza verso quest’ultimo. Fortunatamente è una sostanza legale).
5. Un libro/film/telefilm che ti ha spinto a viaggiare in qualche parte del mondo?
Al contrario di molti altri blogger che conosco, non sono stata ispirata da qualche libro, film o telefilm in particolare. Ci sono dei libri che parlano di luoghi che ho visitato o che mi piacerebbe visitare, in modo da assaporare l’atmosfera del racconto… ma non sono loro la causa della mia voglia di viaggiare!
6. Descrivici le prime 3 parole che ti vengono in mente quando pensi a “viaggiare”.
Libertà, meraviglia, ignoto.
Libertà, questa è facile. Sia da un punto di vista pratico, per cui mi sento libera di fare le mie scelte, sia da un punto di vista mentale, poiché sento che la mia mente riesce ad allargare i propri limiti tendendo verso l’infinito.
Meraviglia, perché in ogni viaggio trovo dei luoghi, delle situazioni o delle persone che accendono in me il senso della meraviglia. Quel senso che ti fa luccicare gli occhi, quasi fino a piangere; ma ti trattieni per non sembrare una mammoletta.
Ignoto, perché ogni viaggio nasconde in sé una parte di mistero, che riuscirai a scoprire solo con l’avanzare del tempo. L’ignoto spesso dà adrenalina, e l’adrenalina ti rende vivo.
7. Durante i tuoi viaggi, qual è stato l’aneddoto più divertente/imbarazzante/tragi- comico… insomma, quello che suscita sempre risate quando lo racconti?
Sinceramente, gli aneddoti tragi-comici superano notevolmente tutti gli altri! Un esempio? Andare nel Deserto di Atacama (ossia il deserto più arido al mondo) e beccare due settimane di temporali incessanti, con conseguenti tour cancellati per giorni e noi bloccati in un paesino di poche anime (e molti cani) per 4 giorni! Da quel giorno sono rinominata “portatrice di pioggia”, e devo dire che mi si addice molto!
8. Se non ci fossero limiti di tempo e di soldi, quali sono i prossimi 3 viaggi che faresti?
Non mi hai dato limiti, quindi ti direi quelli che ancora non posso permettermi (più in termini di soldi che di tempo). Tre esempi potrebbero essere
1) la Polinesia e l’Isola di pasqua
2) on the road in Australia e Nuova Zelanda
3) 3 mesi alla scoperta dei luoghi meno turistici del Giappone.
9. Secondo te, cosa può fare un blogger nel suo piccolo per contribuire a rendere il nostro mondo più bello, sostenibile e rispettato?
Non promuovere un turismo che sfrutta le persone e gli animali (come le visite nei villaggi delle Donne Giraffa, o i tour sugli elefanti), cercando di dare il buon esempio anche quando non si è sotto i riflettori.
10. Raccontaci del tuo viaggio più bello fatto fino a ora: facci sognare!
Ogni volta che mi fanno questa domanda non so mai cosa rispondere! Ogni viaggio mi ha lasciato qualcosa di diverso. Ora, su due piedi, ti direi il viaggio in Thailandia, probabilmente perché è stato il mio primo viaggio “on the road”, il primo viaggio in cui non avevo fatto programmi (e fortunatamente direi, visto che ha piovuto nella settimana che dovevamo passare nelle zone di mare!). Il primo viaggio in cui mi sono sentita libera di fare le mie scelte in base al momento. Sì, decisamente la Thailandia!
Ringraziamo Lisa per aver condiviso con noi le sue emozioni in viaggio! Puoi trovare Ragazza in viaggio anche su Instagram e sugli altri social. E, se il racconto di Lisa ti ha ispirato… dai un’occhiata ai nostri tour in Thailandia!