Oggi siamo in compagnia di Patrizia, autrice del blog Sapori in viaggio e grandissima appassionata di cucina. Facciamo due chiacchiere con lei per scoprire desideri di viaggio, libri d’ispirazione e come la cucina si mescoli alla perfezione col viaggio!
1. Ciao Patrizia e benvenuta su Touripp.it! Presentati brevemente ai nostri lettori.
Ciao a tutti! Mi chiamo Patrizia, ho 26 anni e sono una gastrotraveller! Vi spiego bene… Laureata in Architettura al Politecnico di Milano, provo ad intraprendere questa carriera, ma 8 ore al giorno seduta davanti a un computer mi stanno decisamente strette. Decido così di buttarmi a capofitto in una nuova avventura, da sempre stata per me solo una passione: la cucina. Quello che era il mio hobby ora è la mia mia occupazione, che unisco al mio altro grande Amore, i viaggi, andando alla ricerca di prodotti tipici, tradizioni e ricette locali!
2. Raccontaci dell’esatto momento in cui hai pensato: “apro un blog di viaggi”! Da quando ce l’hai, e cosa ti ha spinto in questo mondo?
È da qualche anno che viaggio all’insegna della gastronomia, ma è stato dopo una giornata trascorsa a Valeggio sul Mincio, ma soprattutto dopo aver ascoltato la storia del famoso tortellino raccontatami da un pastaio pieno di amore per questo prodotto, che ho deciso di voler approfondire la mia cultura in questo campo. E visto che queste tradizioni non vanno perdute, ho pensato di condividerla con tutti, parlandone nel mio blog Sapori in viaggio. Sono ormai tre anni che cerco di tramandare tutto ciò che imparo nei miei viaggi, ed è proprio viaggiando che la mia passione aumenta di giorno in giorno.

3. Sul blog hai una lista delle cose da fare prima di morire; tra quelle non ancora fatte, quali sono le 5 che vorresti provare subito?
Ardua scelta! Nelle mie priorità assolute però includerei partecipare al Festival delle lanterne a Chiang Mai, è un’esperienza molto suggestiva che non vedo l’ora di testare personalmente. Fare la custode in un museo, perché amo l’arte in tutte le sue forme e in tal modo avrei la possibilità di trascorrere tempo in compagnia delle persone che mi hanno ispirata nella vita. Andare in elicottero; ho un debole per l’adrenalina e per quanto non sia come paracadutismo (che mi è piaciuto tantissimo!), è una di quelle cose che voglio provare!
Dormire in un faro o esserne la guardiana; il mio animo romantico e letterario non sta nella pelle all’idea di trascorrere del tempo circondata solo dal suono delle onde e del mare. Scrivere un libro di ricette internazionali è invece il mio più grande sogno, ma come disse Walt Disney ‘Tutti i nostri sogni possono diventare realtà se abbiamo il coraggio di perseguirli’.
4. Parliamo di cibo: lo consideri parte integrante del viaggio e della cultura che stai visitando? Qual è il piatto più buono assaggiato in viaggio?
Il cibo è uno dei mezzi di comunicazione più potenti che ho incontrato nel corso dei miei viaggi. Ti permette di conoscere, di entrare nel cuore e nella cultura delle popolazioni. Ti fa capire molto del territorio in cui ti trovi e soprattutto di come esso viene trattato.
Penso che la domanda più difficile che si possa fare sia proprio il cibo più buono! Ogni stato ha i suoi gusti e i suoi sapori, escludendo l’Italia a cui sono legata in maniera differente, sono rimasta particolarmente ammaliata dalla cucina peruviana; le sue mille varietà di patate, il pesce freschissimo, il cioccolato, la chicha morada. È soprattutto il modo sapiente che hanno di rendere nobili ingredienti tutto sommato poveri.

5. Un libro/film/telefilm che ti ha spinto a viaggiare in qualche parte del mondo?
Sono molto influenzata, in particolar modo, dai libri che leggo. Dopo aver letto tutto d’un fiato Treno di notte per Lisbona, ho immediatamente prenotato il mio primo viaggio in Portogallo. Ho riso, pianto, gioito e provato mille emozioni con Mangia, Prega, Ama, che mi fa sempre compagnia durante le mie avventure. In genere mi piace molto visitare di persona i luoghi dei miei libri e film preferiti, per provare le sensazioni vissute dai personaggi stessi.
6. Descrivici le prime 3 parole che ti vengono in mente quando pensi a “viaggiare”.
Rispetto, Fiducia, Adattabilità. Viaggiare vuol dire vivere a 360 gradi un percorso che inizia col salire su un treno, un bus o un aereo, passa dal confrontarsi con culture diverse dalla nostra, ambienti talvolta ostili per i nostri canoni, e termina col tornare a casa con qualcosa in più appreso e qualche preconcetto lasciato durante la strada. Per questo servono quelle tre importantissime parole.
7. Durante i tuoi viaggi, qual è stato l’aneddoto più divertente/imbarazzante/tragicomico… insomma, quello che suscita sempre risate quando lo racconti?
Tanti eventi tragicomici (più tragici che comici), ma se ci ripenso, mi fanno tutti ridere. Mi viene solo da pensare al mio arrivo in Giamaica. Una volta a casa del mio host, mi preparo per fare la doccia, apro lo zaino, c’è tutto, manca solo la busta con i mei indumenti intimi, mi accorgo che lo zaino era stato aperto, probabilmente in aeroporto per i controlli, e qualcuno si era dimenticato di rimettere tutto a posto. Dopo un attimo di panico nel controllare che non mancasse altro, sono andata al mercato a fare shopping!

8. Se non ci fossero limiti di tempo e di soldi, quali sono i prossimi 3 viaggi che faresti?
Mi piacerebbe trascorrere 6 mesi in Sudamerica, tra Chile, Brasile, Argentina, Uruguay, Perù; sono le culture che più mi incuriosiscono e che più voglio conoscere. Vorrei andare in Finlandia a vedere l’aurora boreale e infine a Bali (parlando di Mangia, Prega, Ama!).
9. Secondo te, cosa può fare un blogger nel suo piccolo per contribuire a rendere il nostro mondo più bello, sostenibile e rispettato?
Ultimamente mi sto interessando sempre di più ai prodotti ecosostenibili, vi faccio un esempio: nella trousse che tutti ci portiamo nei nostri viaggi, possiamo scegliere linee di prodotti ecologici e bio, oppure, ancora meglio produrceli da soli con materie prime naturali, senza uso di prodotti chimici con conseguente inquinamento. Sempre più spesso esco di casa armata di guanti per partecipare alla Trash Challenge, ossia raccogliere rifiuti abbandonati. Ho regalato alle persone a me più vicine delle borracce, in modo che non si usino bottigliette di plastica, aggiungendo un tocco personale con delle custodie fatte da me all’uncinetto. Piccoli accorgimenti, ma che se tutti mettessimo in atto, ridurrebbero i problemi che ci stanno sommergendo.
10. Raccontaci del tuo viaggio più bello fatto fino a ora: facci sognare!
Mi sento molto legata al mio viaggio in Perù. È stato breve e abbastanza circoscritto, ma è quello che mi ha lasciato il segno più indelebile di tutti. Tutto è iniziato a Lima, dove la mia guida d’eccezione (una ragazza conosciuta durante il mio anno di lavoro negli Stati Uniti), mi ha portata a scoprire i luoghi più insoliti e caratteristici della città. Pausa pranzo con vista a base di Pisco Sour (una bevanda alcolica tipica del Perù), papas all’huancaina, ceviche e lomo saltado, prima di proseguire tra le meraviglie di una città a prima vista spenta, grigia, quasi senz’anima, ma che in realtà nasconde tra le sue vie, i suoi strapiombi sul mare e i suoi prodotti, un turbinio di emozioni. La parte più toccante di questa meta è stata però tra Cusco e Machu Picchu; diciamo che è stato proprio un colpo di fulmine. Pace, tranquillità, architettura maestosa ma al tempo stesso semplice e paesaggi mozzafiato.
Ma una cosa più di altre mi ha convinta ad amare questo luogo, il sorriso delle persone. Chiunque ti regala un sorriso, dalla signora con in spalla il bambino, all’anziano senza denti che va in chiesa, dall’autista del colectivo all’agricoltore accovacciato sul campo di patate. È la loro merce di scambio, ti donano un sorriso, in cambio di un pezzetto della tua anima che già sai che resterà li. Mi sono promessa di tornarci, e sicuramente lo farò, mi date voi una mano?!

Ringraziamo Patrizia per aver condiviso con noi le sue emozioni in viaggio! Puoi trovare Sapori in viaggio anche su Instagram e sugli altri social. E, se il racconto di Patrizia ti ha ispirato… dai un’occhiata ai nostri tour in Perù!