Today’s blogger: Rosaria di La valigia di Cassandra

29 Maggio 2020by Touripp0

Oggi siamo in compagnia di Rosaria del blog La valigia di Cassandra. Ci racconta di disavventure, sogni ed il viaggio in Sudafrica che gli ha cambiato la percezione di vita!

1. Ciao Rosaria, e benvenuta su Touripp.it! Presentati brevemente ai nostri lettori.

Anche se sul web tutti mi conoscono come Cassandra, il mio nome è Rosaria e ho 36 anni. Viaggio da sola da quando ero un’adolescente, grazie ai miei genitori che hanno sempre riposto in me grande fiducia, lasciandomi spazi e libertà. Oggi ho una bimba anche io, che si chiama India, e mi auguro di trasmetterle la stessa passione per il mondo.

2. Raccontaci dell’esatto momento in cui hai pensato: “apro un blog di viaggi”! Da quando hai “La valigia di Cassandra”, e cosa ti ha spinto in questo mondo?

Il mio Blog è online dal febbraio 2015 ed è stato aperto per una “prova”. Non sapevo nemmeno cosa fossero i blog, ma dovevo eseguire un lavoro per un cliente e decisi prima di sperimentare su una cosa mia, per non fare brutta figura. Da allora, è stato amore a prima vista e non ci siamo più lasciati.

3. Nel blog è presente una sezione beauty e fashion: quali sono gli accessori beauty da cui non ti separi mai in viaggio?

Sono molto minimalista, sia a casa che in viaggio, ma nel mio beauty non possono mai mancare matita per gli occhi e mascara waterproof, balsamo per le labbra e una crema idratante.

La valigia di Cassandra 1
© lavaligiadicassandra.com

4. Parliamo di cibo: lo consideri parte integrante del viaggio e della cultura che stai visitando? Qual è il piatto più buono assaggiato in viaggio?

Assolutamente sì! Non mi è mai capitato di cercare un ristorante italiano all’estero o di mangiare una pizza fuori Napoli: io voglio gustare i sapori locali! Amo gustare piatti nuovi e non mi spaventano le diversità, quindi ho difficoltà a dire qual è stato il piatto più buono assaggiato in viaggio, perché ogni destinazione mi ha colpito con le sue tradizioni. Tuttavia, se proprio devo scegliere, al momento mi ritorna in mente il sapore della quiche lorraine provata in Alsazia.

5. Un libro/film/telefilm che ti ha spinto a viaggiare in qualche parte del mondo?

Non mi è ancora successo, perché il più delle volte mi è capitato di visitare un luogo e poi di cercarlo tra le pagine di un libro, per viverlo nuovamente. Adesso, però, dopo aver divorato tutti i libri di Nicholas Sparks, il mio sogno è quello di visitare il North Carolina…e spero di poterlo realizzare!

Biotopo di Echen
© lavaligiadicassandra.com

6. Descrivici le prime 3 parole che ti vengono in mente quando pensi a “viaggiare”.

Paesaggio, natura, camminare.

Quello che mi rimane più impresso di un viaggio è il colpo d’occhio della destinazione che visito, la parte più immateriale. Non sono molto amante di musei o opere d’arte, benché le apprezzi tanto, soprattutto quando ci sono dei capolavori da omaggiare. Ma più di tutto amo i paesaggi, la bellezza d’insieme di un luogo; che molto spesso combacia anche con la sua natura. E poi, per me non c’è viaggio senza decine di chilometri percorsi a piedi: di tantissime città non conosco nemmeno la fermata di autobus sotto il nostro hotel!

7. Durante i tuoi viaggi, qual è stato l’aneddoto più divertente/imbarazzante/tragi-comico… insomma, quello che suscita sempre risate quando lo racconti?

Questo episodio l’ho raccontato anche nel mio Blog e ancora stento a credere che possa essere successo davvero: eravamo in viaggio in Messico con un’auto a noleggio; ci trovavamo in una zona disagiata del Chiapas e trovammo la strada (l’unica in quella direzione!) chiusa per una rimostranza degli abitanti contro il nuovo sindaco. Ci era già capitato due giorni prima e rimanemmo bloccati quattro ore. A quel punto, allora, mio marito scese dalla macchina, si avvicinò al “capo” e con uno spagnolo del tutto inventato gli disse che ero incinta (ovviamente non era vero!!!). Vennero a controllare e io, sfoderando un sorriso tra il terrorizzato e il materno, mi accarezzavo la pancia! Fortunatamente ci credettero e ci lasciarono passare, salutandoci facendoci tanti auguri. A pensarci oggi, quegli auguri erano sinceri e mi portarono fortuna, visto che dopo pochi mesi ero in attesa della mia bimba!

Strasburgo
© lavaligiadicassandra.com

8. Se non ci fossero limiti di tempo e di soldi, quali sono i prossimi 3 viaggi che faresti?

Argentina, Tanzania, Cina. Non so se precisamente in quest’ordine, ma sogno queste destinazioni praticamente ogni giorno.

9. Secondo te, cosa può fare un blogger nel suo piccolo per contribuire a rendere il nostro mondo più bello, sostenibile e rispettato?

Credo che attraverso le sue parole, possa trasmettere una passione autentica per il mondo che visita. Viaggiare non deve essere una moda, ma un’esigenza intima. Solo in questo modo si possono rispettare le destinazioni e le culture che si incontrano

10. Raccontaci del tuo viaggio più bello fatto fino a ora: facci sognare!

Naturalmente ogni viaggio mi ha lasciato nel cuore un ricordo indelebile e sono veramente rarissime le situazioni in cui mi sono detta che quel determinato viaggio mi ha deluso: vuoi perché non ero predisposta, vuoi perché non era la situazione ottimale, ma si contano davvero sulle dita di una sola mano. Tuttavia, esiste un viaggio che al momento è al di sopra di ogni altro, una destinazione che mi ha letteralmente sconvolto, facendo cambiare la mia percezione della vita: Cape Town e il Sudafrica.

Trovarsi in quei luoghi dove la natura la fa da padrona, dove la vita scorre lentamente, fa ridimensionare la figura dell’uomo, che troppo spesso si sente onnipotente. E poi quei paesaggi ai confini del mondo sono di una bellezza struggente. Sogno di ritornarci quanto prima e di vivere lì come una persona del luogo e non come una semplice turista.

Auronzo di Cadore
© lavaligiadicassandra.com

Ringraziamo Rosaria per aver condiviso con noi le sue emozioni in viaggio! Puoi trovare La valigia di Cassandra anche su Facebook e su Instagram. E, se il racconto di Rosaria ti ha ispirato… dai un’occhiata ai nostri tour in Sudafrica!

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