Oggi siamo con Selene del blog Viaggi che mangi. Chiacchieriamo della bellezza di avere un blog di coppia, delle disavventure nei Balcani e di quanto sia importante il cibo in viaggio!
1. Ciao Selene, e benvenuta su Touripp.it! Presentati brevemente ai nostri lettori.
Ciao a tutti e grazie mille per questa bella e divertente opportunità!
Mi chiamo Selene Scinicariello, sono laureata in Lettere Moderne e in Comunicazione e Culture dei Media e da poco più di due anni gestisco Viaggi che mangi, blog dedicato ai viaggi di coppia e all’enogastronomia dei territori.
Oltre al blog scrivo per altri portali e lavoro come copywriter, ghost writer e social media manager.
2. Raccontaci dell’esatto momento in cui hai pensato: “apro un blog di viaggi”! Da quando hai Viaggi che mangi, e cosa ti ha spinto in questo mondo?
Viaggi che mangi, come dicevo, è nato poco più di due anni fa. L’idea mi è venuta in un pomeriggio di ricerche online per trovare nuove offerte di lavoro. Mi sono imbattuta in un articolo in cui veniva spiegato come aprire un blog e io mi sono letteralmente illuminata! Ho pensato che avrei proprio dovuto provare…
Viaggiare ha sempre fatto parte della mia vita. A 2 mesi e mezzo ho intrapreso un viaggio di oltre 8 ore per andare a trovare mia nonna a Gaeta. A 6 anni ero sulle Torri Gemelle a New York durante un viaggio negli Stati Uniti con i miei genitori in cui ci siamo spostati da una parte all’altra del Paese per incontrare i miei parenti. Insieme a mia madre e a mio padre ho sempre viaggiato moltissimo e da quando ho incontrato Stefano, il mio compagno, ogni occasione continua a essere una scusa perfetta per un viaggio anche se solo per un paio di giorni.
Così dopo aver letto quell’articolo su Internet mi sono convinta che quella poteva essere la mia strada: raccontare i miei viaggi e soprattutto dare consigli utili ai viaggiatori.
Il nome Viaggi che mangi nasce dalla passione per il buon cibo che condivido insieme a Stefano: oltre a essere dei golosi crediamo profondamente che la cucina sia parte fondamentale della cultura di un luogo ed è per questo che in un viaggio l’assaggio dei piatti tipici è fondamentale.
3. Condividi il blog con il tuo compagno Stefano: quali sono i pro e i contro di questa doppia gestione?
Sì, Stefano principalmente fa i video che carichiamo sui social e sul nostro piccolo canale YouTube. Inoltre le mete per i viaggi le scegliamo insieme e insieme studiamo gli itinerari.
Ste è quello più attento ai dettagli dei due, quindi spesso è lui a ricordarmi di tenere un volantino con gli orari di un museo o a suggerirmi di scattare una foto al cartello con le informazioni per visitare un posto e a consigliarmi di condividere queste indicazioni sul blog.
Io, invece, sono l’autrice principale: i post li scrivo io e mi occupo anche della gestione dei social.
Sembrerà una sviolinata, ma almeno per ora non ho trovato nessun contro in questa doppia gestione.
L’unica cosa che posso dire e di cui un po’ mi dispiaccio è che essendo sempre io ad interfacciarmi alle mail è spesso difficile spiegare che siamo in due e che Viaggi che mangi è realmente un progetto condiviso. Spesso gli inviti che riceviamo sono rivolti solo a me e questo è un gran peccato perché come dicevo Viaggi che mangi è Selene e Stefano insieme e se così non fosse probabilmente non esisterebbe neanche.
4. Il tuo blog si chiama Viaggi che mangi: in che modo celebri la gastronomia quando viaggi?
Come accennavo all’inizio oltre che essere dei golosi io e Ste siamo convinti che la gastronomia sia una parte fondamentale della cultura di un territorio. Attraverso i piatti tipici si capiscono moltissime cose e si entra davvero in contatto con il popolo, gli usi e i costumi di un posto. Adoriamo provare nuovi sapori e accostamenti e non ci tiriamo indietro neanche davanti alle cose più strane. Stare seduti a tavola è un po’ come essere davanti a un libro di storia: si incontrano contaminazioni, si capiscono incroci culturali e si riesce a percepire il passato.
Inoltre crediamo che la tavola sia il luogo perfetto per fare nuove amicizie: durante i nostri viaggi abbiamo bellissimi ricordi di persone che ci hanno raccontato la loro storia proprio durante una cena o un pranzo nel loro locale.
Cerchiamo sempre di andare in posti frequentati da persone del luogo e, devo essere sincera, in posti economici e alla buona: siamo più da trattoria che da ristoranti.
5. Un libro/film/telefilm che ti ha spinto a viaggiare in qualche parte del mondo?
I miei viaggi nei Balcani sono stati accompagnati da letture bellissime che porto sempre nel cuore. Per Sarajevo, ad esempio, ho sempre avuto in mente Il profumo della pioggia nei Balcani di Gordana Kuić.
Poi ci sono libri che mi hanno incuriosito a scoprire posti che non ho ancora visitato e che ora fanno parte della mia wishlist. Mi viene subito in mente In un paese bruciato dal sole di Bill Bryson… prima o poi voglio andare in Australia!
6. Descrivici le prime 3 parole che ti vengono in mente quando pensi a “viaggiare”.
- Mangiare: sennò che Viaggi che mangi saremmo!?
- Conoscere: conoscere altre persone e nuove storie, ma anche conoscere meglio sé stessi.
- Meravigliarsi: riscoprire quanto sia facile rimanere meravigliati davanti a qualsiasi cosa che sia nuova, anche quella più piccola e apparentemente banale!
7. Durante i tuoi viaggi, qual è stato l’aneddoto più divertente/imbarazzante/tragi- comico… insomma, quello che suscita sempre risate quando lo racconti?
Ce ne sarebbero migliaia… In questo momento mi viene in mente l’incontro con uno scorpione nell’appartamento che avevamo affittato a Ohrid in Macedonia. Era mezzanotte e quando siamo rientrati lo abbiamo trovato in mezzo alla cucina. Sono scappata fuori aspettando che Stefano lo uccidesse… Abbiamo passato i successivi 3 giorni a disinfettare l’appartamento e abbiamo dormito in una stanza che ormai era più simile a una camera a gas per quanto insetticida avevamo spruzzato! La paura era quella di ritrovarcene addosso altri durante la notte… Sono state 3 serate molto agitate e ammetto che non andavo a dormire se non dopo aver bevuto almeno un sorso di rakjia (un’acquavite famosa nei Balcani)! Solo in seguito Ste mi ha raccontato che sotto i mobili della cucina ne aveva trovati altri due… Se lo avessi saputo di certo non sarei rimasta lì!
8. Se non ci fossero limiti di tempo e di soldi, quali sono i prossimi 3 viaggi che faresti?
L’Islanda… voglio vedere l’aurora boreale. Poi andrei in Messico: un sogno che ho da una vita. Infine farei un regalo a Ste e andrei insieme a lui in Giappone… non sono attirata particolarmente da questa parte del mondo, ma Stefano lo è molto e quindi mi piacerebbe realizzare questo suo sogno.
9. Secondo te, cosa può fare un blogger nel suo piccolo per contribuire a rendere il nostro mondo più bello, sostenibile e rispettato?
Ogni blogger ha un suo pubblico e i suoi articoli vengono letti e seguiti da qualcuno, anche se i suoi “follower” (che brutta parola…) sono pochi ha comunque un impatto su un determinato numero di persone perciò credo che sia fondamentale dare sempre un buon esempio. Io personalmente cerco sempre di essere sincera e mostrarmi per come sono senza prendere in giro chi ha deciso di seguirmi. Sicuramente ho i miei difetti e commetto degli errori, ma cerco sempre di avere un occhio di riguardo ai gesti che compio.
Nei miei articoli cerco in continuazione di consigliare comportamenti accettabili: se c’è scritto di non calpestare un prato invito a seguire il cartello, se c’è scritto di non fare foto non le faccio e invito a fare lo stesso, se in un luogo sono presenti animali liberi invito a porre attenzione per non fargli male… Questi sono solo alcuni semplici esempi.
10. Raccontaci del tuo viaggio più bello fatto fino a ora: facci sognare!
Tra i miei viaggi più belli ci sono quelli nei Balcani: ne abbiamo fatti due di quasi un mese l’uno e quest’estate siamo partiti per il terzo. Sono posti che ci sono entrati nel cuore. Abbiamo attraversato Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Montenegro, Albania e Grecia.
Quest’anno abbiamo dedicato una buona parte del viaggio proprio alla Grecia continentale: lo scorso anno abbiamo attraversato parte di queste zone e ci hanno davvero lasciato senza parole: il paesaggio mistico delle Meteore e il mare incredibilmente blu di Syvota ci hanno meravigliati, perciò quest’anno abbiamo ripetuto in parte questo itinerario alla scoperta di nuove città e nuovi scorci… e qualche altro pita gyros!
Ringraziamo Selene per aver condiviso con noi le sue emozioni in viaggio! Puoi trovare Viaggi che mangi anche su Instagram e sugli altri social. E, se il racconto di Selene ti ha ispirato… dai un’occhiata ai nostri tour in Grecia!