Today’s blogger: Silvia e Giuseppe di Trips in Pills

16 Aprile 2020by Touripp0

Oggi siamo in compagnia di Silvia e Giuseppe del blog Trips in Pills. Ci raccontano del loro blog, dei sogni di viaggio, delle avventure in Messico e del cocktail più buono del mondo!

1. Ciao Silvia e Giuseppe, e benvenuti su Touripp.it! Presentatevi brevemente ai nostri lettori.

Ciao a tutti! Insieme a Giuseppe siamo una coppia che come tante ha la passione dei viaggi, vicini o lontani che siano.

Giuseppe (detto “pil”), è l’organizzatore di ogni viaggio, colui che saprà dirti a memoria itinerari di ogni meta, i tempi e i modi di percorrenza da un punto a un altro, le attrazioni principali da non perdere, dove mangiare e dove dormire (soprattutto in modo cheap!). È praticamente una lonely planet ambulante!

Io invece, sono la reporter di ogni destinazione che racconta nel modo più dettagliato possibile ogni meta conquistata nel nostro blog Trips in Pills. In più sono colei che da l’approvazione finale del piano di viaggio preparato dall’organizzatore.

2. Raccontateci dell’esatto momento in cui avete pensato: “apriamo un blog di viaggi”! Da quando avete Trips in Pills, e cosa vi ha spinto in questo mondo?

Trips in Pills è nato durante uno dei nostri viaggi, più precisamente in Giappone ad aprile 2018. Ci siamo svegliati all’alba per via del jet leg nella nostra mini-camera con vista grattacieli a Tokyo e mentre ammiravamo il “sol levante” ci siamo detti “ci ricorderemo di questo momento?”.

Da qui l’idea di creare la pagina del blog, più per noi stessi, per non dimenticare le nostre “avventure” negli anni, e perché no, per dare pratici consigli e spunti agli amici in partenza per qualche meta da noi già visitata. Sarebbe bello che la nostra pagina diventasse spunto per tanti altri viaggiatori che, come noi, amano organizzarsi in modo self.

Silvia e Giuseppe
© tripsinpills.com

3. Trips in pills fornisce consigli a chi desidera organizzare i propri viaggi autonomamente: qual è la parte migliore del farlo, secondo voi?   

Sicuramente organizzare un viaggio “self” richiede tante energie ed organizzazione d’anticipo su ogni singolo istante del viaggio per prevenire eventuali inconvenienti, anche se un po’ di avventura fa sempre bene. Il nostro viaggio inizia sempre da un foglio bianco, dove man mano stiliamo una lista delle cose assolutamente da vedere per poi incastrarle a seconda del tempo a disposizione. La chiusura dell’itinerario è sempre la parte più difficile perché ogni volta ci troviamo ad escludere qualche tappa e puntualmente, per rincuorarci, ci diciamo “torneremo presto!”.

Tornando alla domanda la parte, se non migliore, sicuramente affascinante, è quella di andare a sviscerare ogni singola informazione del Paese che si intende visitare, perché nessuno lo farà per te. Ci capita spesso ad esempio di contattare attraverso i social gente sconosciuta che si trova nei luoghi che vogliamo visitare per chiedere suggerimenti, informazioni e perché no per fare nuove amicizie.

4. Parliamo di cibo: lo considerate parte integrante del viaggio e della cultura che state visitando? Qual è il piatto più buono assaggiato in viaggio?

Assolutamente si. Quasi sempre partiamo con un elenco di ristoranti o piatti tipici da provare. Siamo amanti dello street food, infatti in tutte le destinazioni non può mai mancare un giro nei vari mercati.

Di piatti davvero buoni ne abbiamo assaggiati e provati tantissimi, dalla tipica cucina giapponese ai tacos di gamberi ed avocado sulle spiagge messicane, ma se dobbiamo dirla tutta la nostra preferenza non ricade su un piatto, bensì su un cocktail: la caipirinha dai vari gusti esotici assaggiata in Brasile. Assolutamente imbattibile ed inimitabile!

Trips in pills
© tripsinpills.com

5. Un libro/film/telefilm che vi ha spinto a viaggiare in qualche parte del mondo?

Qui dobbiamo dare delle risposte personalizzate e legate maggiormente a momenti della nostra infanzia.

Giuseppe dopo aver visto da ragazzino il film Il Barbiere di Rio è rimasto cosi tanto affascinato dal tour di “zio belo” per i quartieri di Rio de Janeiro che ha sempre avuto come sogno nel cassetto quello di viverlo in prima persona. Sogno realizzato!

Per me invece, il manga Mila e Shiro due cuori nella pallavolo oltre ad appassionarmi a questo sport, mi ha sempre dato un’immagine della città di Tokyo come un mondo cosi lontano dalla mia quotidianità e abitudini, che prima o poi doveva essere vissuto. Anche qui missione compiuta!

6. Descriveteci le prime 3 parole che vi vengono in mente quando pensate a “viaggiare”.

Emozione: quella sensazione che si prova nel calpestare luoghi ricchi di storia o nell’ammirare meraviglie della natura.

Crescita: il viaggio migliora e arricchisce sempre chi lo intraprende.

Libertà: quell’emozione adrenalinica che si prova prima di ogni partenza per una nuova avventura.

7. Durante i vostri viaggi, qual è stato l’aneddoto più divertente/imbarazzante/tragi-comico… insomma, quello che suscita sempre risate quando lo raccontate?

Ne abbiamo 2 che ci regalano sempre un sorriso.

Dopo aver guidato per diverse ore raggiungiamo Agua Azul nelle Chiapas (Messico), trekking e nuotate nelle acque cristalline delle cascate ci regalano forti sensazioni ma anche tanta fame. Mastercard alla mano, andiamo alla ricerca di qualsiasi cosa commestibile ma, sorpresa, nessun bar o simile nei dintorni. Ad un certo punto vediamo una signora che, in una pentola tutt’altro che igienizzata, friggeva delle empanadas in un olio “petrolio”. La fame era troppa, lasciamo da parte il nostro senso igienico e controlliamo nelle tasche, pochi pesos, l’equivalente di un paio d’euro, pensiamo “dai ne dividiamo una” … un attimo dopo ci stavamo gustando 2 empanadas giganti a testa che ci sono sembrate le migliori del mondo!

Il secondo aneddoto si è svolto a Pingyao, città UNESCO (bellissima!), Cina. Entriamo nella camera del nostro hotel e notiamo che nel bagno il rotolo della carta igienica sta per terminare. Al passaggio dalla reception ne chiediamo uno nuovo e solo in quel momento capiamo che i rotoli erano tutti composti da una decina di “strappi”. Abbiamo passato 48h richiedendo in continuazione carta igienica ad ogni passaggio. Chissà cosa avranno pensato!

Trips in pills
© tripsinpills.com

8. Se non ci fossero limiti di tempo e di soldi, quali sono i prossimi 3 viaggi che fareste?

Solo tre? Scherzi a parte, siamo affascinati dai viaggi estremi, faremmo subito le valigie per raggiungere l’Antartico fino al Polo Sud, attraversando l’Argentina. Il clima impervio non ci spaventa, abbiamo già raggiunto Capo Nord nel mese di gennaio con temperature fino a – 40°!

Un’altra destinazione che speriamo di poter aggiungere alla nostra lista molto presto è l’India, un Paese con una cultura cosi diversa dalla nostra, ma altrettanto ricca di storia e dove il divino fa parte della quotidianità. Scoprire i riti e le abitudini di questo popolo, visitando templi magici e avendo magari la fortuna di osservare una tigre del bengala, renderebbe sicuramente questo viaggio indimenticabile.

9. Secondo voi, cosa può fare un blogger nel suo piccolo per contribuire a rendere il nostro mondo più bello, sostenibile e rispettato?

Riteniamo che il viaggio sia un’occasione per avvicinarsi a modi di vivere e culture diverse dalla nostra e con i nostri racconti di viaggio su mondi lontani speriamo di rendere sempre più persone (non solo i viaggiatori!) rispettose e tolleranti verso ciò che è “diverso”. Attraverso i nostri occhi, cerchiamo di raccontare non solo un itinerario di viaggio, ma anche esperienze vissute a contatto con popoli che talvolta sono in situazioni meno fortunate rispetto a quelle cui siamo abituati. Speriamo che questo possa sensibilizzare a fare del bene e spingere alla solidarietà in maniera concreta.

Il modo migliore per capire il mondo è osservarlo dal maggior numero di angolazioni!

10. Raccontateci del vostro viaggio più bello fatto fino a ora: fateci sognare!

È davvero difficile scegliere il viaggio più bello in assoluto, perché ogni viaggio lascia sempre sensazioni uniche.

Vi raccontiamo l’esperienza del nostro on the road in Messico. È stato un viaggio di continua esplorazione e meraviglia: dai siti archeologici nascosti nella Giungla, passeggiate su spiagge incontaminate, tuffi in cenotes o immersioni a fianco di tartarughe marine giganti, fino alla montagna delle Chiapas, con i suoi caratteristici luoghi mistici, come ad esempio la chiesa di San Juan Chamula che ci ha regalato un’esperienza impossibile da descrivere. In più le passeggiate per le vie acciottolate di San Cristóbal de Las Casas, piuttosto che nella città “amarilla” di Izamal, ci hanno permesso di vivere davvero un viaggio autentico, lontano dall’idea un po’ stereotipata e irreale dei luoghi più turistici come Cancun.

Inoltre, l’aver viaggiato in auto ci ha permesso di scoprire itinerari meno battuti facendoci sentire ogni giorno dei veri esploratori. Le giornate si concludevano sempre in ristoranti tipici in corti coloniali dove ci venivano serviti piatti prelibati. Non potevamo chiedere di meglio!

Silvia e Giuseppe in Messico
© tripsinpills.com

Ringraziamo Silvia e Giuseppe per aver condiviso con noi le loro emozioni in viaggio! Puoi trovare Trips in pills anche su Instagram e sugli altri social. E, se il racconto di Silvia e Giuseppe ti ha ispirato… dai un’occhiata ai nostri tour in Messico

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