Oggi siamo in compagnia di Stefano del blog Stefano Cicchini. Con lui parliamo di disavventure da passaporto, sorrisi thailandesi e gli aspetti belli e meno belli del lavoro su Instagram.
1. Ciao Stefano, e benvenuto su Touripp.it! Presentati brevemente ai nostri lettori.
Grazie a voi per avermi invitato. Sono una persona che pensa mille cose al minuto, con tanta voglia di fare e a volte con la testa un po’ tra le nuvole. Ho una grande passione per i viaggi e per il mondo, forse tramandata dalla mia famiglia. Tra tutti è stata mia nonna che mi ha fatto amare il viaggio, lei fino a 90 anni amava andare in giro per il mondo e spesso io sono stato il suo compagno di viaggio. Il mio primo viaggio lo feci con lei. Mi portò con sé in crociera per il mio compleanno, ricordo che vedere una terra “diversa” ogni mattina al risveglio mi dava una sensazione quasi magica. Crescendo ho realizzato che il viaggio avrebbe dovuto essere parte della mia vita, così ho pensato che aprire un blog per raccontare a chiunque quanto è bello viaggiare sarebbe è stata una bella idea. Così ho fatto.
Successivamente grazie ai social, in particolare Instagram, ho guadagnato una buona notorietà nell’ambito travel e food. Molti enti turistici da tutto il mondo hanno iniziato a volermi per viaggiare con loro e raccontare la loro terra attraverso i miei canali. È un onore poter raccontare i viaggi con loro, perché sono esperienze incredibili e sono davvero fortunato a poterle fare!
2. Raccontaci dell’esatto momento in cui hai pensato: “apro un blog di viaggi”! Da quando hai Stefano Cicchini, e cosa ti ha spinto in questo mondo?
Prima vi ho raccontato di quando ero piccolo. In realtà quando frequentavo il liceo, appena presa la patente, rubavo la macchina ai miei e me ne andavo un po’ ovunque in giro per l’Italia e non solo. Allora avevo una fidanzata con la quale condividevo molti interessi e con i pochi soldi che guadagnavo la domenica, facendo l’arbitro di calcio, compravo dei voli last minute e ce ne andavamo in giro per le capitali europee.
Avevo 23 anni quando è nato il mio primo blog ed ero in camera mia con il mio attuale migliore amico. Ogni giorno tiravamo fuori decine e decine di idee ed eravamo abbastanza bravi a “smanettare” su internet, ma soprattutto eravamo dei piccoli fenomeni con le prenotazioni online. A quei tempi non erano ancora diffusi i portali e blog di viaggi “low cost” come Pirati in Viaggio, ma ricordo che un anno prenotammo un viaggio all inclusive di una settimana in Sicilia a luglio e pagammo tutto 90 euro, volo incluso!
In molti erano incuriositi da questa cosa e allora decidemmo di aprire un blog che aiutasse le persone a partire per la loro meta preferita senza spendere una fortuna. Per ragioni che non dipesero dalla nostra volontà decidemmo di chiuderlo. Ora però scriviamo insieme per un blog che porta il mio nome e raccontiamo tutto ciò che si pensiamo possa essere utile sapere riguardo a una destinazione turistica.

3. Lavori con Instagram: qual è l’aspetto più bello di questo social network in viaggio?
Devo molto a questo social network perché mi ha fatto conoscere da un pubblico molto ampio, ma cosa più importante è che mi ha dato la possibilità di incontrare tante persone e di fare esperienze che non dimenticherò mai. Io amo la fotografia ed Instagram è il social perfetto per chi ha questa passione.
Il mio rapporto è un po’ “odi et amo”, lavorare con il social media è più difficile di quanto si creda. I miei viaggi richiedono un grande lavoro in termini di produzione e sviluppo di contenuti. L’aspetto negativo è che i social media a volte creano un forte distacco dalla realtà, bisogna quindi usarli con particolare cautela.
4. Parliamo di cibo: lo consideri parte integrante del viaggio e della cultura che stai visitando? Qual è il piatto più buono assaggiato in viaggio?
Assolutamente. Il cibo è una delle esperienze che ricerco di più nei miei viaggi, oltre ad un piacere per il palato lo considero un importantissimo fattore culturale. Secondo me, la gastronomia dice tanto di un popolo.

5. Un libro/film/telefilm che ti ha spinto a viaggiare in qualche parte del mondo?
Sebbene non abbia un lieto fine, il film Into the wild di Sean Penn mi ha ispirato molto. Racconta la storia vera di un ragazzo che molla la sua vita “normale” piena di cose futili e decide che il resto della sua vita l’avrebbe passata viaggiando.
Anche i film comici on the road mi hanno sempre fatto pensare che sarebbe bello semplicemente “prendere e partire”. Sto cercando di fare proprio questo, partire quanto più possibile.
6. Descrivici le prime 3 parole che ti vengono in mente quando pensi a “viaggiare”.
Libertà, cultura e avventura. La sensazione di libertà, la ricchezza culturale e la spensieratezza dell’avventura sono le cose che mi porto dentro.
7. Durante i tuoi viaggi, qual è stato l’aneddoto più divertente/imbarazzante/tragi- comico… insomma, quello che suscita sempre risate quando lo racconti?
Ne avrei moltissimi. Un aneddoto che spesso mi piace ricordare è quello del mio viaggio in Thailandia con Turismo Thailandia.
Volo alle 13 di mattina per Bangkok e decido di partire alle 8 da Pescara. Purtroppo, la mattina della partenza mi accorgo di non avere il passaporto. Provo a cercarlo senza successo e mi viene in mente che una settimana prima lo avevo usato perché ero stato in viaggio in Finlandia. Morale della favola scopro che il mio passaporto era su un volo Finnair proveniente da Helsinki. Quasi rassegnato chiamo la responsabile dell’ente turistico per avvisare che probabilmente non sarei più potuto partire per “cause di forza maggiore”. Ma, essendo uno che non si arrende mai davanti a nulla, decido di partire lo stesso, a un certo punto del viaggio mi viene in mente di provare a chiamare l’aeroporto di Roma FCO per farmi consigliare e loro, dopo una ricerca, mi dicono “Stefano, buone notizie si va in Thailandia, il tuo passaporto è qui! Ritiralo pure agli oggetti smarriti”. In tutto ciò ero partito in ritardo e avevo i minuti contati. Alla fine volo preso per il rotto della cuffia e viaggio in Thailandia andato a buon fine!

8. Se non ci fossero limiti di tempo e di soldi, quali sono i prossimi 3 viaggi che faresti?
Sicuramente gli Stati Uniti, non ho ancora avuto occasione di visitarli e vorrei farlo presto perché li conosco solo grazie al cinema. Poi, probabilmente il Madagascar per interesse paesaggistico e il Giappone alla scoperta di una cultura nuova.
9. Secondo te, cosa può fare un blogger nel suo piccolo per contribuire a rendere il nostro mondo più bello, sostenibile e rispettato?
Credo che la voce dei blogger e degli influencer in genere sia fondamentale nella comunicazione odierna. Spesso le persone si rifanno a noi e ci prendono come modello di vita, questo ci fa sentire fieri di noi stessi ma è anche una grande responsabilità, dobbiamo essere molto attenti alla comunicazione.
Prendere azioni per sostenere l’ambiente e la natura dimostrando che basta poco per intraprenderle nella vita di tutti i giorni è una chiave fondamentale. Io personalmente ho smesso da un po’ di usare bottiglie e contenitori di plastica e cerco di sensibilizzare chi mi segue affinché facciano lo stesso. Qualche anno fa ho partecipato alla World Meat Free Week con Greenpeace. Spero i messaggi passino sempre di più tra i giovani, e non solo.
10. Raccontaci del tuo viaggio più bello fatto fino a ora: facci sognare!
Parto dal presupposto che ogni viaggio ti lascia qualcosa. Sicuramente la Thailandia è un paradiso che porto sempre nel cuore, non parlo solo della bellezza dei luoghi ma delle persone che vivono in quei territori. Il loro sorriso mi dava una carica incredibile e una voglia pazza di vivere, spesso riguardo le foto di quelle fantastiche persone e mi rianimo.
Ho avuto modo di girare il paese da nord a sud, i suoi paesaggi ti rapiscono letteralmente. Ho visitato una provincia in cui mai nessun occidentale aveva mai messo piede. Il contatto con la natura selvaggia e il totale distacco dalla vita a cui siamo abituati, con la semplicità e l’accoglienza della popolazione locale, è qualcosa che non si può raccontare a parole.

Ringraziamo Stefano per aver condiviso con noi le sue emozioni in viaggio! Puoi trovare Stefano Cicchini anche su Instagram e sugli altri social. E, se il racconto di Stefano ti ha ispirato… dai un’occhiata ai nostri tour in Thailandia!