Oggi siamo in compagnia di Teresa del blog Nonni Avventura. Con lei si parla di viaggi consapevoli, cibi particolari, disavventure esilaranti e un grandissimo Mal d’Africa!
1. Ciao Teresa, e benvenuta su Touripp.it! Presentati brevemente ai nostri lettori.
Ciao! Sono Teresa e con mio marito gestisco il blog di viaggio “Nonni Avventura”. Siamo due appassionati viaggiatori di una certa età (Gianni ha già superato i 60 ed io tra poco farò il gran salto).
Come è normale che sia cominciamo a soffrire dei primi acciacchi portati dall’età, ma abbiamo anche qualche problemino di salute un po’ più serio: per questo motivo ci rivolgiamo ad un pubblico di viaggiatori che hanno la nostra stessa età (e magari gli stessi problemi) per incoraggiarli a non smettere di viaggiare.
Nella vita di tutti i giorni, lavoriamo ancora tutti e due (purtroppo) e aspettiamo impazienti il momento in cui potremo andare in pensione e saremo liberi di viaggiare senza vincoli.
2. Raccontaci dell’esatto momento in cui hai pensato: “apro un blog di viaggi”! Da quando hai Nonni avventura, e cosa ti ha spinto in questo mondo?
Ti confesso che non ricordo il momento esatto in cui è nata l’idea di creare il blog. Forse è un processo spontaneo ed inevitabile che porta alcuni viaggiatori a farlo.
Prima del blog avevo l’abitudine di scrivere dei diari di viaggio per me stessa, per rivivere le emozioni dei nostri viaggi; poi ho pensato che forse i miei diari potevano essere utili a qualche viaggiatore a caccia di informazioni.
Io stessa uso spesso i blog per documentarmi sulle destinazioni che mi interessano; quindi perché non dare il mio contributo e ispirare altri viaggiatori?
Nonni Avventura è nato nel 2015, ma ha avuto un inizio molto lento perché non avevo molto tempo per aggiornarlo; adesso sono molto più costante e lo seguo molto di più… e devo dire che ci sta dando molte soddisfazioni!
3. Il tuo blog si rivolge ai viaggiatori over 60: qual è, secondo te, l’aspetto più bello del viaggio a quest’età?
Viaggiare garantisce sempre delle emozioni uniche, indipendentemente dall’età. Diciamo che viaggiando a 60 anni forse sei un pochino più viziato; ci piace viaggiare comodamente, e abbiamo delle esigenze da cui non prescindiamo.
Tanto per farti un esempio, vogliamo il nostro bagno privato e in camera; quando possibile evitiamo mezzi di trasporto pubblici e preferiamo avere un nostro driver privato. Del resto alla nostra età, per fortuna, si ha una disponibilità economica diversa da quella di un 20enne che viaggia zaino in spalla!
Ma la cosa migliore, credo che sia il modo di vivere il viaggio, l’assaporare di più e diversamente l’aspetto storico e culturale… insomma, una diversa consapevolezza!
4. Parliamo di cibo: lo consideri parte integrante del viaggio e della cultura che stai visitando? Qual è il piatto più buono assaggiato in viaggio?
Sicuramente si, anche il cibo fa parte del viaggio visto che anche quello rappresenta un importante aspetto culturale.
Devo confessarti che io non sono molto avventurosa, in questo senso; sono sempre un po’ titubante e devo capire bene cosa sto mangiando; in più non posso mangiare piccante perché sto male. Questo mi crea qualche difficoltà quando sono nei paesi dell’Asia, ma cerco di arrangiarmi come posso. Gianni invece si butta a capofitto e sperimenta tutto…. Beh, quasi tutto! Anche lui si è tirato indietro di fronte a scorpioni e altri insetti in Cina 🙂
Comunque, una delle cose più buone che abbiamo mangiato è il pesce crudo con il latte di cocco in Polinesia. Detto così sembra una cosa orribile, ma ti garantisco che è delizioso… se vuoi ti passo la ricetta. 🙂
5. Un libro/film/telefilm che ti ha spinto a viaggiare in qualche parte del mondo?
In realtà non sono mai i film a ispirare i nostri viaggi, ma i documentari di cui andiamo pazzi. Ti spiego la procedura: vediamo regolarmente un sacco di documentari, ci innamoriamo di un posto e poi, dopo averlo visitato, cerchiamo film da vedere o libri che si svolgano in quella zona.
Per quanto riguarda i libri, la lettrice instancabile di casa sono io: leggo di tutto e poi faccio un riassunto puntuale a Gianni.
Comunque, il film che abbiamo visto un sacco di volte e che continuiamo a vedere con piacere è La mia Africa con Robert Redford e Meryl Streep… i Nonni Avventura sono innamorati dell’Africa!
6. Descrivici le prime 3 parole che ti vengono in mente quando pensi a “viaggiare”.
Respirare, vivere, assaporare.
Organizzare un viaggio per noi è come respirare una ventata d’aria fresca; tutte le volte che è possibile organizziamo da noi i nostri viaggi perché è assolutamente eccitante ed esaltante!
Vivere: vuoi mettere l’emozione di vivere un viaggio che hai sognato, programmato pianificato? È una delle cose più belle del mondo, solo un viaggiatore può capirlo!
Assaporare i ricordi, le emozioni costituisce la fase finale del viaggio, ma non la meno importante. Quando rientriamo a casa riguardiamo e sistemiamo le foto che abbiamo fatto e naturalmente, scriviamo articoli per il blog!
7. Durante i tuoi viaggi, qual è stato l’aneddoto più divertente/imbarazzante/tragi- comico… insomma, quello che suscita sempre risate quando lo racconti?
I Nonni Avventura in viaggio ne combinano di tutti i colori, non siamo persone serie e musone, quindi di aneddoti divertenti potrei raccontartene parecchi. Ma ce n’è uno in particolare che è molto divertente, ma abbastanza imbarazzante.
Eravamo a Bora Bora, al Lagoonarium, a fare snorkeling. Eravamo con un folto gruppo di italiani, quasi tutti in viaggio di nozze. A un certo momento ho visto Gianni riemergere, mi sono avvicinata e gli ho dato una palpatina sul lato B.
Non ti dico la vergogna e l’imbarazzo quando ho scoperto che non era Gianni ma un ragazzo giovane con un costume da bagno identico al suo; avrei voluto morire! Meno male che l’abbiamo buttata sul ridere ed è finita lì!
8. Se non ci fossero limiti di tempo e di soldi, quali sono i prossimi 3 viaggi che faresti?
Uh, che domanda difficile! Non credo che accetterai una risposta del tipo tutto il mondo, vero?
Allora vediamo: uno dei nostri sogni nel cassetto è sicuramente l’Argentina, in particolare la Patagonia; è una destinazione piuttosto costosa, ma soprattutto ci vogliono tanti giorni per visitarla come si deve, quindi il sogno rimarrà nel cassetto ancora per un po’, fino alla pensione.
Altra destinazione che ci interessa molto è il Bhutan; siamo innamorati dei paesi himalayani, abbiamo già visitato il Nepal e ci è piaciuto molto. Il Bhutan è davvero molto costoso, quindi dovremo calibrare bene le nostre risorse per visitarlo.
E infine l’Africa: ci siamo stati varie volte, ma ci piacerebbe riuscire a partire per un paio di mesi per rivedere quei panorami che ci hanno fatto ammalare di mal d’Africa.
9. Secondo te, cosa può fare un blogger nel suo piccolo per contribuire a rendere il nostro mondo più bello, sostenibile e rispettato?
Credo che ogni blogger abbia il dovere di creare una consapevolezza nei suoi lettori: bisogna che la gente si renda conto che viviamo in un mondo bellissimo, ma questo mondo deve essere protetto e rispettato.
E tutti possiamo fare qualcosa nel nostro piccolo; è una forma mentale ed uno stile di vita che va creato dal nulla perché purtroppo ci sono molte persone che continuano ad avere un atteggiamento di indifferenza nei confronti del problema.
10. Raccontaci del tuo viaggio più bello fatto fino a ora: facci sognare!
Sono molti i posti che hanno lasciato tracce profonde nella nostra carriera di viaggiatori! Ma quello che ci ha maggiormente affascinati è stato il Botswana. Ci siamo stati nell’estate del 2019 ma stiamo già pensando di ritornarci.
E una terra stupenda, incontaminata, con dei panorami meravigliosi ed è qui che abbiamo fatto i nostri migliori safari.
Come ti dicevo, siamo tutti e due appassionati di Africa, è il nostro continente preferito; il Botswana è uno dei posti che maggiormente rispecchia la nostra idea di Africa.
È possibile incontrare animali dappertutto, non ho mai visto tanti elefanti e tante zebre. E nel parco del Chobe siamo riusciti a vedere ben tre leopardi in una mattinata: una fortuna davvero sfacciata! Anche il Delta dell’Okavango ci ha affascinati; abbiamo deciso di fare un giro con un piccolissimo aereo ed è stata una esperienza unica vedere il fiume dall’alto e gli animali che si abbeverano sulle sue sponde.
Anche la visita ai parchi meno famosi è stata emozionante: la Moremi Game Reserve e il parco Makgadikgadi sono bellissimi e offrono davvero tanto. E poi, vuoi mettere un tramonto africano di quelli infuocati? Guarda, solo a parlare di queste cose con te mi vengono i brividi e le lacrime agli occhi!
Ringraziamo Teresa per aver condiviso con noi le sue emozioni in viaggio! Puoi trovare Nonni Avventura anche su Instagram e sugli altri social. E, se il racconto di Teresa ti ha ispirato… dai un’occhiata ai nostri tour in Botswana!