Oggi conosciamo meglio Veronica del blog Scorci di mondo. Si parla di cartoni animati, cibo delizioso, viaggi in 500 e un inesauribile Mal d’Africa!
1. Ciao Veronica, e benvenuta su Touripp.it! Presentati brevemente ai nostri lettori.
Ciao! Mi chiamo Veronica Crocitti, ho 31 anni e, prima di essere una giornalista/travel blogger, sono una siciliana DOC.
Attualmente vivo a Messina ma, nel corso degli anni, ho girovagato parecchio. Parlo quattro lingue (anche se con i gesti mi faccio capire ovunque), ho due lauree e un master, adoro leggere e sono follemente innamorata delle mie quattro gatte.
2. Raccontaci dell’esatto momento in cui hai pensato: “apro un blog di viaggi”! Da quando hai Scorci di mondo, e cosa ti ha spinto in questo mondo?
Scorci di Mondo è nato nel 2016, in una calda domenica siciliana. In quel periodo lavoravo per un giornale della mia città e mi occupavo di cronaca nera e giudiziaria. Capite bene che gli argomenti che mi passavano sotto le mani non erano proprio tra i più felici. Ero stanca di scrivere sempre di cose brutte e così, una domenica mattina appunto, ho deciso di cambiare la mia vita non con un click, ma con un Blog!
3. Nel tuo blog parli anche del tuo viaggio in Sicilia in 500: com’è nata l’idea di questa esperienza?
Sicilia in 500 è un progetto nato dall’amore verso la mia Sicilia e dall’adorazione verso quelle simpatiche macchinine con gli occhioni teneri e la forma aggraziata. A casa ho una Cinquecento rossa del 1979, la mia “Paperina”, che mi ricorda sempre che ho un cuore troppo vintage per questi tempi moderni. È stata Paperina ad ispirare il magico itinerario attraverso gli scorci più belli della mia terra…. e spero tanto di riuscire a fare una seconda edizione!
4. Parliamo di cibo: lo consideri parte integrante del viaggio e della cultura che stai visitando? Qual è il piatto più buono assaggiato in viaggio?
Assolutamente sì. Sono convinta che viaggiare voglia dire immergersi, completamente, nella cultura di un luogo. Il cibo ha una funzione sociale fondamentale perché è in grado di far conoscere un popolo o una terra più delle stesse parole.
Potrei elencare tanti piatti che ho amato ma, nella mia top list, compaiono senza dubbio la ceviche peruviana, la paella spagnola, i pierogi polacchi e i tacos messicani.
5. Un libro/film/telefilm che ti ha spinto a viaggiare in qualche parte del mondo?
Ad esser sincera, sono stati i cartoni animati della mia infanzia ad ispirare alcuni dei miei viaggi. Aladin mi ha trasmesso l’amore per il deserto, Pocahontas per i paesaggi forestali dell’America Latina, il Re Leone per la savana, Anastasia per le terre fredde e nevose della Russia….
6. Descrivici le prime 3 parole che ti vengono in mente quando pensi a “viaggiare”.
Libertà, adrenalina, gioia.
7. Durante i tuoi viaggi, qual è stato l’aneddoto più divertente/imbarazzante/tragi- comico… insomma, quello che suscita sempre risate quando lo racconti?
Tra gli aneddoti più tragi-comici rientra, a mani basse, il safari in Tanzania, quando sono rimasta impantanata con la jeep in una duna di sabbia, nel nulla più assoluto del Seregenti Park. C’eravamo soltanto io, la guida, altri tre amici siciliani ed un branco di leoni che ci fissava con aria davvero poco socievole. Alla fine ricordo solo che, dopo un tempo interminabile, la leonessa del branco si è girata e se n’è andata, non degnandoci più di uno sguardo. Al suo segnale, anche gli altri si sono girati e se ne sono andati… mentre io trionfavo con un: girl power!
8. Se non ci fossero limiti di tempo e di soldi, quali sono i prossimi 3 viaggi che faresti?
Ho in programma diversi viaggi per quest’anno, ma ancora non posso svelare nulla, non me ne vogliate!
9. Secondo te, cosa può fare un blogger nel suo piccolo per contribuire a rendere il nostro mondo più bello, sostenibile e rispettato?
Quando viaggio penso sempre al motto di Baden Powell “lascia il mondo migliore di come lo hai trovato” e cerco di farne il mio mantra. Noi blogger possiamo fare davvero tanto. Nel mio piccolo cerco sempre di promuovere itinerari eco-sostenibili, di prediligere mezzi local e poco inquinanti, di preservare la bellezza dei luoghi che visito, di evitare l’utilizzo di plastica e sostanze nocive, di mostrare l’esistenza di un turismo chiamato “esperenziale”, di far prevalere, nei miei racconti, la bellezza delle altre culture, degli altri popoli e delle altre usanze.
10. Raccontaci del tuo viaggio più bello fatto fino a ora: facci sognare!
Tutti i viaggi che ho fatto sono stati belli, anzi bellissimi, perché ognuno di loro ha lasciato un’impronta indelebile nel mio cuore. Se devo però raccontarvi del viaggio più intenso, non ho alcun dubbio, per me è l’Africa.
Prima di andare Tanzania credevo che il “mal d’Africa” fosse più un cliché che una vera e propria emozione. Ovviamente mi sbagliavo. Viaggiare in Africa, per me, ha significato ritornare al punto zero, abbandonare ogni sovrastruttura, ritrovarsi all’origine di tutto, tornare ad essere una cosa sola con la natura. Ancora oggi mi capita di svegliarmi la mattina e cercare l’oceano… Ho trascorso quindici giorni tra safari e isole sperdute, ed è stata una delle esperienze più uniche della mia vita. Se potessi, tornerei anche domani… e forse chissà, magari l’Africa è già in programma.
Ringraziamo Veronica per aver condiviso con noi le sue emozioni in viaggio! Puoi trovare Scorci di mondo anche su Instagram e sugli altri social. E, se il racconto di Veronica ti ha ispirato… dai un’occhiata ai nostri tour in Tanzania!